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 Libia, nel centro dei «respinti» «Ma proveremo a ritornare»

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Femmina Pesci Numero di messaggi : 3410
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MessaggioTitolo: Libia, nel centro dei «respinti» «Ma proveremo a ritornare»   Libia, nel centro dei «respinti» «Ma proveremo a ritornare» Icon_minitimeDom Mag 10, 2009 10:08 am

Centro di accoglienza di Twescha, 35 chi­lometri a sud di Tripoli...
Non c’è alcuna speranza che possano rimanere, entro due settimane saranno organizzati i voli per il rientro. E tutto ricomincerà daccapo. Per­ché, come chiarisce Suleyman, ghanese di 24 anni «noi non possiamo restare in Afri­ca. Vogliamo andare in Europa, raggiungere la Grecia. E prima o poi ci riusciremo. Met­tiamo i soldi da parte, lavoriamo per pagare i trasferimenti. Un pezzo di strada per volta fino alla costa. Poi ci imbarcano»...
http://www.corriere.it/cronache/09_maggio_10/sarzanini_immigrati_libia_ed5afefe-3d33-11de-bd09-00144f02aabc.shtml
Un imbarco sulla linea clandestina "viaggi della speranza"costa magari anche soldi sudati con tanto tempo di fatiche,e altri pochi soldi raccolti spesso in sacchetti di plastica sdruciti,quante volte ho visto questa scena e quanti ricordi tristi mi suscita rammentarla anche così scrivendo delle semplici righe su un forum.
Sono esperienze forti quelle che hanno a che fare con il recupero di questa gente,che ti scuotono nel tuo lato umano,anche se puoi avere un cuore apparentemente duro,ma quello,lo assicuro no,non lo ha nessuno.
La disumanita' in tutto questo sta all'origine del fenomeno secondo me:a chi li fa partire io do' la colpa di tutto,della loro diperazione,del perdere magari tutto e anche la vita,dell'essere magari maltrattati da chi li trasporta e portare addosso i segni della violenza subita.
Non è cattivo chi li rimanda a casa perche' non hanno documenti,è cattivo chi li manda in mare senza questi per non farli identificare..poveretti e povero mondo se siamo costretti a doverci sentire in colpa nel rimandare a casa gente disperata perche' alimenta il business di gente disonesta.
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