Arabia, condannato a morte decapitato e poi crocefisso

L'uomo decapitato, che oltre che dell'omicidio di un padre e del proprio figlio era accusato anche di pratiche omosessuali, è il 38esimo condannato ad essere messo a morte nell'anno in corso nel ricco paese petrolifero. Nel 2008 le esecuzioni capitali in Arabia Saudita, dove viene applicata la legge coranica della sharia, sono state 102.
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo451096.shtml
L'esecuzione e' stata criticata da Amnesty International.
Io penso a quando tanta gente dice che noi europei siamo razzisti con i popoli che ragionano in questa maniera.
Non si è razzisti:si è schifati da queste pratiche che per punire reati calpestano il concetto di persona e di umanita'.
E' solo questo che fa ribrezzo,nient'altro:sentire e vedere(guardate la foto dell'articolo...)cose simili è un'offesa a chi crede nell'uomo e nel suo valore come persona e che non tratterebbe in quel modo nemmeno una bestia.