Il sessismo nelle Forze Armate

Il sessismo nelle Forze Armate



10 maggio 2010Alto ufficiale sospettato di abuso ai danni di tre donne marinaio.


Con l’accusa di violenza sessuale è stato rinviato a giudizio a Roma e sarà processato con il rito immediato un alto ufficiale di 56 anni, già capo di una sezione dell’ufficio Affari Generali e relazioni esterne dello Stato maggiore della Marina.
Il nome dell’imputato non è stato reso noto, a differenza di quanto avviene nel caso di reati molto meno gravi quando sotto processo finiscono stranieri o cittadini ’semplici’.
Secondo l’accusa l’ufficiale abusando del proprio grado avrebbe costretto tre donne marinaio a subire avances sotto forma di palpeggiamenti, baci e carezze.
I fatti al centro del processo che comincerà il primo ottobre prossimo risalgono al periodo novembre 2008-dicembre 2009.
L’inchiesta ha preso spunto dalla denuncia di una delle ragazze, che aveva denunciato le ‘attenzioni’ alle quali la sottoponeva l’alto ufficiale nel periodo in cui le erra stato affidato l’incarico di farli da autista.
Ad assistere le tre marinaie, costituitesi parte civile, è l’avvocato Domenico Naccari che ha dichiarato: “Siamo convinti che sarà resa giustizia affinchè episodi del genere non si ripetano più. L’abuso in ambienti di lavoro e all’interno di una struttura militare offende e colpisce non solo le parti in causa, ma le stesse istituzioni”.
Il fenomeno del sessismo nelle Forze Armate italiano non è per nulla osservato dai media, ma questo episodio dovrebbe far riflettere, perchè non sarebbe avvenuto in una sperduta caserma di provincia, ma nella sede dello Stato maggiore della Difesa. E non sembra questo un particolare di poco conto.
Fonte: http://www.inviatospeciale.com





Sideweb, 10 Maggio 2010

Si deve vedere come stanno veramente le cose Rocco...puo' anche darsi che ci sia qualcosa di vero,ma penso anche che se una persona è seria segnala subito l'evento e che se si è arrivati al numero di tre donne molestate qualcosa a me non torna...
Ti rispondo da donna ..a prescindere dal grado ci son cose per cui non si permette di arrivare a nessuno a superare un determinato limite,e mi sembra che nel caso in questione cio' sia stato fatto.
Come mai?
come mai si è arrivati a 3 casi prima di segnalare la cosa?
Paura del superiore?Mah,a me non sembra che ci sia tanto timore come una volta della gerarchia.Rispetto sì,ma paura della sua severita' secondo me ,no.
Magari mi sbaglio ,eh,ho solo espresso la mia opinione discutibilissima.Ma è sempre un alto ufficiale ed avra' fatto un iter di sacrifici e in questi casi ogni cosa va pesata nella giusta maniera per convenire ad una soluzione che sia corretta e che non distrugga la vita a nessuno.

Qualche giorno fà penso tu abbia sentito la notizia di quel ragazzo arrestato dopo la partita della Roma. Un ragazzo nemmeno tifoso a quanto pare è stato aggedito da un poliziotto e, successivamente è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Ora ti faccio una domanda:
Se l'evento in questione non fosse stato ripreso da quelle telecamere di sorveglianza, quel ragazzo al 99% non sarebbe stato condannato? Purtroppo in tribunale non contano ciò che in realtà è accaduto ma quello che si riesce a costruire con prove testimoniali, referti e soprattutto spesso vince ciò che è verosimile e non la verità. Un saluto.

Gia' ma ci potremmo avvalorare sul genere di comportamento che hanno le persone nella comunicazione con gli altri,in valori come l'educazione e la lealta'...basta chiedere a chi lavora con loro per avere un minimo di orientamento valutativo e utilizzare la cosa per pesare la veridicita' di cio' che viene detto...nelle FFAA si sta attenti a tutto sia con le note caratteristiche che con la dipendenza da una scala gerarchica..nulla avviene casualmente,quasi tutto è previsto e sotto gli occhi di tutti.
ps:sul giovane pestato la penso come te..