E' di colore, niente discoteca Bergamo, discriminato calciatore

Razzismo a Bergamo dove in una discoteca un ragazzo di origine africana, Mansyai Daudai, non è riuscito a entrare e festeggiare la fine del campionato con i suoi compagni di calcio della Pontirolese. L'allenatore della squadra, Davide Coffetti, ha denunciato il fatto al quotidiano online Bergamonews. "Volevamo celebrare la salvezza in campionato e, invece, ben due volte hanno impedito l'accesso a Mansyai" ha detto Coffetti indignato.
Il ragazzo 20enne è stato bloccato inizialmente perché "non aveva gli abiti adatti". "Così - racconta il tecnico della Politorese al quotidiano locale - l'ho accompagnato a casa mia e gli ho prestato una delle mie polo". Ma al secondo tentativo il ragazzo è stato nuovamente fermato con la scusa che ormai era troppo tardi, "non poteva entrare più nessuno"

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo484354.shtml

Si deve vedere se il motivo vero è stato il colore della pelle o la simpatia/antipatia calcistica.
Nel secondo caso il discorso cambia.Non è razzismo