Disabile trasferita,azienda multata

Gb, donna senza braccio vince causa

Era stata relegata in magazzino perché, a causa del suo handicap (la mancanza di un braccio) non si addiceva all'immagine dell'azienda, la catena di abbigliamento americana A&F. Una ragazza disabile inglese ha vinto una causa contro la società e ha ottenuto un risarcimento di 8.000 sterline per "danni emotivi", causate da "molestie illegali".
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo457668.shtml

Avrebbero dovuto pensare all'immagine dell'azienda all'atto dell'assunzione.Ora non ho ben capito se la donna inizialmente occupasse un posto in cui teneva relazioni col pubblico e poi fosse stata spostata in magazzino per evitarne il contatto.
Probabilmente inizialmente,e non si sa per quale motivazione,la donna era stata messa a ricoprire un incarico che le dava visibilita' e per conseguenza a quelli che potevano essere dei commenti del pubblico era stata successivamente spostata da lì.
Se fosse stata assunta per lavorare in magazzino dal pricipio tutto cio' non sarebbe accaduto quindi l'errore è stato della ditta a mio vedere,insindacabilmente.
Spero che quella povera donna sia stata quantomeno riscattata moralmente dal rioconoscimento del suo diritto al rispetto che la ditta intelligentemente avrebbe riconosciuto non assumendola se non la riteneva idonea a ricoprire quel posto.

ma perche' queste cose non le chiarivano subito quelli dell'azienda?non ci sono dei requisiti richiesti quando si assume qualcuno?